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Jul 27, 2014

Post 19 luglio (software,giornali e pubblicita')

La parte iniziale del post erano alcune precisazioni scritte successivamente ai contenuti principali sotto.Nella sistemazione definitiva ho fatto l'inverso per rendere piu' chiaro il contenuto complessivo.Le 2 pubblicazioni le ho separate da una linea con colori diversi
Naturalmente le verifiche sotto potete farle con gli strumenti che preferite ( sempre a parita' d'impostazioni generali).Quelle inserite nell'ultimo link sotto risalgono a giugno 2013 (nel post stesso non ho specificato alcune cose importanti ed una è che le ricerche sono in anytime effettivo (cioe' per i quotidiani esistono anni di posizionamento in rete reali) e quasi tutti hanno una propria piattaforma (anche questo aumenta il volume di ricerca complessivo...la differenza con chi ha 1 link solo da poter indicizzare (quindi la maggioranza delle persone) è molto semplice.Nel caso di piattaforme si possono inserire anche migliaia di link legati a una sola parola chiave mentre è l'opposto per chi non la possiede (nel caso singolo e di tante altre persone non avendo piattafome proprie esiste la possibilita' d'inserire solo un link).Nonostante questa netta differenza i dati generali (e globali nel caso di piattaforme dei quotidiani) sono esattamente quelli inseriti nell'ultimo link sotto (giugno 2013)
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Cerco di aggiungere alcuni pensieri al minipost scritto ieri sull'utilizzo di software nei motori di ricerca.Prima di farlo allego diversi link i cui contenuti sono direttamente legati ai mezzi di comunicazione in generale e al sistema pubblicitario.





 Tutti i link inseriti sopra rappresentano una cornice delle cose che aggiungero' e il suo senso piu' vero' sara' molto piu' semplice di qualsiasi apparenza. 
 Nel post 12 giugno avevo scritto queste cose:...
Tutto l'insieme è il risultato di un percorso netto e il traffico non è influenzato in nessun modo (ne ho parlato di recente inserendo aspetti tecnici assolutamente oltre ogni possibilita' d'influenza...sono in pratica gli ultimi 2 post inseriti nella pagina Dinamic Story) a questo aggiungo un aspetto tecnico della rete ed è nella sua natura stessa e sono i rilevamenti fatti dai motori sulle pubblicazioni (tramite crawler o robot)...sono dei software dei motori che analizzano i contenuti pubblicati.Questo viene fatto semplicemente per indicizzare i contenuti stessi e predisporli per la ricerca stessa.Il particolare è che questo metodo è valido per tutti:)(ho letto delle cose alcuni giorni fa' sul sole 24 ore nella versione online da demenza pura!...ne scrivewro' nel prosieguo sui mezzi di comunicazione e la pubblicita')...tornando ai crawler oltre ad essere validi per tutti hanno esattamente le stesse condizioni di tutti gli altri accessi (solo 1 in 24H)...il particolare è che i crawler indicizzano queste proposte come se fossero generaliste e non hanno nessuna partecipazione allo sviluppo del traffico successivo (cioe' quello globale verso le aziende e questo metodo è valido a precindere dal numero stesso delle pubblicazioni commerciali...cioe' sara' valido sia se vengono esposte 3-4 messaggi o diverse migliaia...)...questi pensieri non fanno parte di "una teoria" ma sono assolutamente reali...e il motivo è molto semplice e riguarda il traffico stesso.Quest'ultimo non puo' essere fatto in nessun modo in maniera "artificiale" (se fosse cosi',sarebbe una "pacchia senza limiti":)...
la pagina potete trovarla facilmente in rete inserendo nella ricerca "crowler o robot e sole 24 ore"...il giornalista ha scritto queste cose partendo dalla tesi che è "il suo mondo ad essere reale" mentre il traffico di rete è solo "virtuale"!:) (ha scritto delle percentuali domandandosi nella parte finale dell'articolo (scrivendolo in prima persona naturalmente) se i pubblicitari fossero "consapevoli di questa cosa":)...probabilmente l'unico ad essere inconsapevole è proprio lui e il giornale su cui scrive...la funzione dei crowlwer è quella descritta sopra e per fare un paragone molto semplice rappresentano l'equivalente del sistema di trasmissione in un auto (la sua assenza la trasformerebbe in un "auto-immobile" in pratica!) e la stessa cosa sarebbe per i motori di ricerca senza la possibilita' d'indicizzare la rete stessa.Lo scritto del giornalista sul quotidiano ha comunque una sua logica! Lui probabilmente crede che sia sufficente il nome del quotidiano stesso per "semplificare le ricerche" mentre in realta' è solo un aspetto "provinciale" della rete stessa.(tralasciando poi il fatto che il quotidiano specifico nonostante sia l'house organ della confindustria è tutt'altro che "ispirato dal libero mercato"...i contributi pubblici rappresentano anche in questo caso circa il 40% del budget della casa editrice...poi il fatto specifico l'associero' con altri scritti fatti lo scorso anno). Tornando all'aspetto provinciale della rete (il senso è quello scritto sopra naturalmente) sono sufficenti alcune ricerche fatte lo scorso anno per comprenderbne il senso.




Nella pubblicazione manca proprio il giornale scritto sopra pero' sono inserite testate equivalenti nei dati (il sole 24 ore nello specifico oscilla dal 3° o 4° posto).Le ricerche le ho fatte anche quest'anno e i dati stessi sono anche inferiori  inserendo sempre il nome esatto delle varie testate.Il giornalista nell'articolo ha definito i software citati sopra "dei fantasmi della rete" mentre in realta' i veri ectoplasmi sono proprio loro! Per comprendere questo è sufficente vedere la diffusione reale in rete (la stessa non è solo italiana!) (tralasciando poi innumerevoli varianti) e gli investimenti stessi che occorrono per far nascere una casa editrice e per mantenerla in funzione.In quest'ultimo caso il giornalista non si è posto la domanda scritta sopra (cioe' se i pubblicitari o meglio le aziende stesse conscessero "i fantasmi della rete"!...immaginate solo la Microsoft,Sony e tante altre,dover prendere "lezioni d'informatica" da simili cervelli!:) (compreso le "pseudo forze" naturalmente:)...in realta' le aziende li conoscono benissimo i dati...in rete vengono contati singolarmente con nessuna possibilita' d'errore mentre per i quotidiani (localizzati) i dati "sono a fantasia"...in quelli reali circa il 30% sono rappresenntate da copie omaggio (largamente fittizie e fatte solo per aumentare "i contributi pubblici".

Questo post lo continuero'  e il pensiero comune legato a quelli scritti oggi riguardera' il valore reale dei mezzi di comunicazione tradizionali,quelli nuovi attraverso il web e il sistema pubblicitario.I pensieri inseriti oggi servono solo per dimostrare che "i giganti" in realta' non son proprio tali e quindi non bisogna aver paura "dei fantasmi reali":) ...sembra solo una battuta pero' nell'ultimo link inserito sopra esiste una ricerca personale che piu' esemplificativa non si puo' a riguardo proprio dei "presunti giganti"! I primi 6 quotidiani messi insieme non vendono le copie giornaliere di uno solo inserito nelle stesse ricerche! (tra l'altro senza copie omaggio e con zero contributi pubblici)...Aggiungero' altri pensieri successivamente...
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