Ho ripubblicato il post in quanto ho aggiunto diverse cose e quindi ho modificato anche il titolo aggiungendo il numero progressivo.
Nel post sotto ho gia' scritto che i contenuti sono validi per chiunque e il riferimento principale è sempre a siti con accessi notevolmente maggiori all'interno dei post scritti sui mezzi di comunicazione e il "sistema pubblicitario".L'insieme lo sviluppero' ulteriormente (nella prima parte ho utilizzato gli esempi dei quotidiani e nella successiva utilizzero' "quella televisiva"...) partendo dal semplice fatto "che non sono dei giganti"! La traduzione nel pratico di una comunicazione "a senso unico" sara' molto semplice ed esiste in pratica solo "l'imbarazzo della scelta" (l'esempio che ho attualmente in mente è legato ad una recente acquisizione di un azienda italiana molto importante...tra l'altro "quella acquisitrice" è all'interno di queste pubblicazioni e probabilmente tra un po',se restera' l'adesione,ci saranno anche proposte dell'azienda ex italiana)...tutto questo è legato a dei pensieri inseriti nella parte finale di un breve post recente...Pagina 6 Agosto la trovate qui...le ultime parole inserite non le ripeto qui,pero' è sufficente ragionarci solo un po' e noterete subito che hanno un senso pieno!...quest'ultimo in realta' è molto semplice (ed è legato proprio "alla selezione al contrario" scritta nel post) ...le numerose "dismissioni" di aziende italiane(di ogni campo merceologico in pratica) non derivano solo "da mercato" per il semplice motivo che lo stesso non è "stato mai attivo in realta'" (l'azienda "non citata sopra" è stata sempre una "parastatale di fatto"!(era la fiat degli elettrodomestici in pratica!)...quindi altro che mercato!Non sono mai stati interessati a quest'ultimo!(è molto piu' semplice "privatizzare i profitti" e pubblicizzare le perdite!)...(non è demagogia e per comprenderlo è sufficente fare una banale ricerca sulle sedi effettive di numerose aziende! (compresa quella ex italiana citata sopra)...per aiutarvi nella ricerca posso suggerirvi di escludere dalla stessa sedi italiane (provate subito con Lussembergo o "zone limitrofe" e al 99% trovate subito le aziende!:)...è per questo motivo che occorre controllare la comunicazione e raccontare "la favola del mercato" a rischio zero! (ovviamente non esiste ed è un fatto positivo anche la perdita' economica stessa delle case editrici per i motivi scritti sopra)...per paradosso,l'unica casa editrice di un quotidiano attiva,(non riceve alcun finanziamento pubblico) è quella che edita "Il Fatto Quotidiano"...per il resto non occorre nemmeno una ricerca in quanto lo trovate come prima pubblicazione nella piattaforma pdf (sono decine di milioni di euro dati "in beneficenza" "a imprenditori extracomunitari":)...se fate la ricerca citata sopra vi accorgerete subito che non è affatto una battuta!...
p.s.Tutti questi scritti (e quelli che aggiungero') sono dedicati alle idee stesse alla base di tutte le proposte,queste comprese(non sono certamente "estemporane" in quanto derivano da scritti fatti negli anni).Qui aggiungo solo un particolare all'ultimo pensiero inserito sopra.Per quanto riguarda la pubblicazione nella piattaforma pdf la stessa risale al 2011 (e i dati sono del 2009).Il particolare è che non sono "informazioni underground" ma assolutamente pubbliche e le ho prese proprio nel 2011 nel sito della presidenza del consiglio (sono giri un po' complicati pero' l'accesso e il prelievo è libero per tutti).Ho fatto delle "ricerche parallele" e non ho trovato in nessun altro paese una cosa del genere! Questo non esclude che esistano cose simili pero' fatte "da un esecutivo pieno" (cioe' presidenza del consiglio + ministero degli interni) è davvero difficile trovarlo da altre parti.Il "contributo" è in realta' il 40% del budget medio di un azienda editrice da parte di un potere che dovrebbe essere lui stesso controllato.